Tradizione e “Depositum fidei”

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Il termine “tradizione” deriva dalla locuzione latina traditio, che a sua volta viene dal verbo tradere, che vuol dire “trasmettere, consegnare, lasciare in eredità”. La tradizione è, unitamente alla Sacra Scrittura, la trasmissione del Depositum fidei, ovvero del patrimonio di tutte le Verità insegnate da Gesù Cristo Nostro Signore agli Apostoli e dagli Apostoli stessi trasmesse ai vescovi, loro eredi e successori. Il Magistero della Chiesa attinge solo e soltanto al Depositum fidei, che viene trasmesso intatto, in quanto nulla può essere aggiunto o sottratto alla Rivelazione. 

Il Depositum fidei comprende tutti gli elementi della fede (intelligenza o conoscenza e pratica) e della morale cattoliche. La tradizione cattolica, intesa come già detto, rappresenta la ragion d’essere e la storia passata, presente e futura della Santa Chiesa, che è vivificata dallo Spirito Santo.

A tal proposito, lo storico Roberto de MATTEI, raffinatissimo intellettuale ed illustre esponente del tradizionalismo italiano, ha scritto bene in Apologia della Tradizione:

“Nei primi trent’anni della vita della Chiesa, non vi fu che la Tradizione, ovvero la testimonianza e l’insegnamento degli Apostoli. La Tradizione cattolica non è altro che l’insegnamento di Gesù tramandato agli Apostoli e da loro ritrasmesso di generazione in generazione”.

Eat in posteros, checché ne dicano demolitori ed eradicatori, protagonisti di questi giorni nichilistici. 

Federico GARGANO

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